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Ricercatrice (RTD-b) dal 1 Marzo 2020 presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Firenze in qualità di Antropologa Molecolare Forense. A luglio del 2018 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di Professore Universitario di seconda fascia per il settore concorsuale 05/B1–Zoologia ed Antropologia-, Settore Scientifico Disciplinare BIO/08 Antropologia. Nel 2017 è risultata vincitrice del concorso effettuato per entrare a far parte del Bacino della Riserva Selezionata dell'Arma dei Carabinieri e dal 2017 al 2019, in qualità di Capitano RT della Riserva Selezionata dell’Arma dei Carabinieri, è stata impiegata presso il RIS di Roma sezione Biologia come Antropologa molecolare Forense. Nel 2018 ha conseguito il Dottorato di Ricerca (cum laude) in Biologia curriculum Antropologia e Primatologia con la tesi dal titolo: “Studio di campioni antichi/degradati: la tecnologia NGS e classica applicata ai fini identificativi”. Dal 2007 ad aprile 2017 è stata titolare di assegni di ricerca presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze con i progetti di ricerca dal titolo “Peculiarità e criticità correlate allo studio del DNA fortemente degradato e/o antico: i meccanismi della degradazione, le strategie di ottimizzazione ed applicazione ai fini identificativi” e “Sviluppo di nuove metodologie molecolari per l’analisi del DNA degradato”. Cultrice della materia per il SSD BIO/08 –Antropologia dal 2007. Nel 2002 risulta vincitrice di una borsa di studio della Comunità Europea per frequentare il Master di II livello in Scienze Forensi. Nel 2004 consegue il titolo con lode. Laureata in Scienze Biologiche nel 2000.
Dal 2006 è Perito e Consulente tecnico di Tribunali e Procure Italiane per l’analisi del DNA di campioni complessi/degradati quali per esempio ossa, denti e formazioni pilifere. Fra i casi più noti alla cronaca di cui si è occupata: Omicidio Tatiana ed Elena Ceoban, Processo Gradoli (gli Amanti Maledetti), omicidio Elisa Claps, omicidio Carmela Rea, omicidio Yara Gambirasio, omicidio Chiara Poggi, omicidio Lidia Macchi ed omicidio Serena Mollicone. Inoltre è stata coinvolta nell’identificazione dei Caduti tumulati alle Fosse Ardeatine (1944) e dei resti recentemente esumati nel processo per la strage di Bologna (1980).
La sua attività di ricerca, svolta da circa quindi anni in collaborazione anche con il Reperto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri, riguarda principalmente l’analisi di DNA degradato di diversa origine, principalmente umano, attraverso l’utilizzo di tecniche di antropologia molecolare tradizionali (PCR) e di nuova generazione (Next Generation Sequencing NGS). Ha grande esperienza nell’applicazione e nello sviluppo di tecnologie riguardanti l’estrazione e la caratterizzazione molecolare del DNA degradato. In particolare, le sue competenze riguardano, oltre le metodologie classiche basate su amplificazione tramite PCR, clonaggio genico ed elettroforesi capillare, anche le metodiche NGS e di target enrichment ed i relativi protocolli specifici per l’analisi del DNA degradato, nonché le procedure bioinformatiche volte all’analisi di dati di sequenza NGS e alla valutazione del grado di degradazione ed eventuale contaminazione del materiale genetico. Inoltre ha buona conoscenza anche di software per l’analisi statistica forense e delle relazioni di parentela.
Autrice di circa 40 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, autrice di diversi capitoli di libri, è co-editrice del libro “Forensic DNA analysis: Technological Development and Innovative Application” pubblicato da Apple Academic Press (in press). Reviewer per PlosOne, BMC Genetics, Scientific Reports, Forensic Science International e Australian Journal of Forensic Science.
Legenda
As of 1st March 2020, Elena Pilli is assistant professor (RTD-b) at Biology Department as Forensic Molecular Anthropologist. In 2018, she achieved the National Scientific Qualification as Associate Professor in Zoology and Anthropology (05/B1 SSD BIO/08). In 2017, she won the competition to become a member of reserve officer, selected by experience and curriculum for her molecular anthropological competence, of the Italian Military Police “Carabinieri” at the Forensic Scientific Centre in Rome. 2017-2019 she served as CC Captain at RIS laboratory. In 2018 she was awarded a PhD (cum laude) in Biology curriculum Anthropology and Primatology with a thesis entitled “Study of ancient/degraded samples: NGS and classical technology applied for identification purposes”. Elena graduated in Biological Sciences at the University of Florence with specialization in molecular biology and achieved a 2nd level master degree in Forensic Science with highest honours from the University of Parma.
An expert in analysis of DNA extracted from highly degraded samples, such as human and animal bones and teeth, human and animal hair, Elena was involved in several important cold cases of national interest (among the most notorious cases in the news: the case of Elisa Claps, the case of Melania Rea, the case of Yara Gambirasio, the case of Garlasco, the case of Lidia Macchi and the case of Serena Mollicone). She was also in charge of the identification of the Fallen at the Fosse Ardeatine (mass grave national case) and Strage di Bologna (national terroristic attack occurred in 1980).
She is an active consultant for the Scientific Crime investigation section of the Carabinieri (RIS) as an expert of highly degraded samples. Her research activity is focused on degraded DNA analysis of different origins through PCR and Next Generation Sequencing – NGS. Elena has a great experience in the application of NGS technology for forensic DNA applications via shotgun sequencing and target enrichment –capture and PCR- for mitochondrial genome and nuclear loci.
Author of approximately 40 publications in national and international scientific peer-reviewed journals, author of several book chapters and Co-Editor of Forensic DNA Analysis Technological Development and Innovative Applications book published by Apple Academic Press (in press). She was recognized for her scientific research for a Science Breakthrough of the Year. She is a reviewer of international journals, such as PLos One, BMC Genetics, Scientific Reports, Forensic Science International and Australian Journal of Forensic Science.